GARA UNO E’ DELLA PALLAVOLO ACQUI


PGS Ardor-Pallavolo Acqui-0-3

(23-25 / 23-25 / 19-25)

PGS Ardor: Brezza (K) 5, Braggio, Ottone 3, Roasio 10, Ferrari 11, Bianco 2, Intermaggio 4, Monzeglio, Granziero, Kadiu, Viazzo, Noto (L). All: Leporati-Mazzucco.

Pallavolo Acqui: Gotta (K) 6, Bazzano 6, Satragno 7, Marinkovska 1, Di Marzio 21, Gandolfi 13, Barco, Spagarino, Monti 2, Moretti, Allkanjari (L), Scagliola (L). All: Visconti.

Servizi vincenti: Ardor 5, Acqui 7.

Errori al servizio: Ardor 1, Acqui 8.

Punti a muro: Ardor 7, Acqui 2.

Casale Monf.to – Mercoledì 12 febbraio è andata in scena gara uno degli ottavi di finale interprovinciali di under 14. La classifica avulsa della prima fase ha “regalato” alle bianco-rosse della PGS Ardor, una delle formazioni più agguerrite e temibili. La Pallavolo Acqui di coach Chiara Visconti proviene dal torneo di Eccellenza e punta con cognizione di causa alle final-four del Comitato Ticino Sesia Tanaro. Occorre una vera e propria impresa, ma questa PGS Ardor ci ha stupiti in positivo in più di un’occasione e le premesse per assistere ad una grande partita ci sono tutte. Le ospiti schierano Gotta, Bazzano, Satragno, Marinkovska, Di Marzio, Gandolfi e Allkajari (libero). Coach Leporati non può schierare la propria capitana, reduce da una brutta influenza. Brezza parte in panchina e le bianco-rosse si schierano con Braggio in regia, Ottone opposta, Roasio e Ferrari centrali, Intermaggio e Bianco attaccanti ricevitori e Noto libero. Acqui parte subito forte. Da 0-3 a 2-7 con Di Marzio che martella da posto quattro facendo passare il pallone sopra al muro di casa. Con pazienza l’Ardor entra in partita. Intermaggio in battuta, Roasio in attacco e sorpasso sul 10-9 con un bel primo tempo di Ferrari. Il primo time-out è richiesto dalla panchina ospite (12-10). Cambio palla e Bazzano in battuta. Sono due gli aces consecutivi e le termali rimettono la freccia: 12-14. Time-out Ardor e parità a quota 16. Sul punteggio di 19-23 Acqui è a un passo dal primo set, ma deve fare i conti con il carattere di una PGS mai doma. Muro vincente di Ferrari e sul 21-23 coach Leporati si gioca il cambio tra Intermaggio e Brezza. Servizio vincente di Ottone e 23 pari. Acqui conquista il set-point (23-24) e le ardorine hanno l’occasione per impattare a quota 24. Il diagonale di Brezza non è abbastanza potente e viene difeso da Gotta e compagne. Sulla rigiocata Acqui non si fa scappare la ghiotta opportunità: 23-25. Il secondo set è davvero molto strano nel suo svolgimento. Acqui si porta in vantaggio (1-4) e viene recuperato (5-5), ma sostanzialmente fa tutto da solo. Sono pochi i punti messi a terra dalle padrone di casa. Acqui costruisce e disfa fino al 19-20. Poi accade un episodio che può rivelarsi un segno all’interno del match. L’Ardor in tutta la partita sbaglia un solo servizio e lo fa in questo istante, ad un passo dal 20 pari che avrebbe messo in seria difficoltà le avversarie. Brezza per Intermaggio sul 19-22 e vantaggio ardorino sul 23-22. Dopo una sola rotazione in attacco Brezza si sposta sulla linea dei nove metri. E’ un turno di servizio che mette nei guai la Pallavolo Acqui. Altro arrivo in volata: 23-23. Di Marzio per il 23-24, poi accade l’incredibile. Gotta salva con un tuffo in zona uno un pallone che sembrava perduto. Nelle metà campo di casa subentra una distrazione fatale e questa palla, gettata oltre la rete con la forza della disperazione, si trasforma nel definitivo 23-25. Contro squadre come questo Acqui, questi sono errori che si pagano cari. Coach Leporati prova il tutto per tutto. Brezza in campo al posto di Ottone, con Bianco spostata sulla diagonale della palleggiatrice. Il sette pari iniziale è un fuoco di paglia. Acqui conquista un vantaggio di quattro punti (10-14) e lo conserva fino alla fine nonostante i tentativi operati da Roasio, Ferrari e Intermaggio. Bene Noto in ricezione. Nelle file degli ospiti spiccano i 21 punti di Di Marzio ed hanno destato una buona impressione le giocate tra Gotta e Satragno, più volte chiamata alla fast. Per passare il turno bisognerà vincere ad Acqui Terme per 3-0 o 3-1. Poi ci sarà il golden-set. Una montagna da scalare, ma mai dire mai con questa PGS Ardor.

(MAURIZIO GARLANDO)